Nell’ultimo post abbiamo visto un primo caso di minimalismo estremo, parlando di Youhemum Son, che vive in una casa senza mobili o elettrodomestici. Oggi voglio parlare di un’altra persona che ha voluto alzare al massimo l’asticella: protagonista del brevissimo episodio di oggi è Andrew Hyde, professione consulente tecnico. Andrew è diventato “famoso” nel mondo del minimalismo nel 2010, quando aveva scritto di possedere unicamente 15 oggetti. Ecco, sappiamo molto bene che nella maggior parte dei cassetti delle normali cucine ce ne sono molti di più. Quella, va detto, era stata la fase effettivamente più estrema della sua sperimentazione. Nel 2012 infatti i suoi oggetti erano saliti a 39, in un continuo test per comprendere quale fosse il numero di oggetti effettivamente indispensabili per una vita confortevole. Andrew ha dichiarato per esempio di essere partito per un viaggio zaino in spalla con 2 magliette, un paio di pantaloni, un paio di pantaloncini, dei sandali, degli occhiali da sole, dell’intimo, un iPad e una videocamera, nonché uno zaino, un kit per l’igiene, una coperta, una penna e un caricatore. “Dopo 5 settimane di viaggio” ha spiegato Andrew “mi sono reso conto di non aver usato buona parte degli oggetti”. Troppo estremo?