Diventare minimalisti, diventarlo sul serio, e quindi abbracciare i principi del minimalismo in tutti gli aspetti della nostra vita, non è semplicissimo. O meglio, non è semplice all’inizio: poi diventa decisamente più facile, anche grazie alle soddisfazioni che questo stile di vita può dare. Questa svolta è però più difficile per chi non vive da solo. Sì, perché diventare minimalista mentre si vive con delle persone che non lo sono e magari non vogliono esserlo non è per niente facile.
Penso a chi vive con un partner, ma anche – e soprattutto – a chi vive con dei bambini. Come far seguire alla propria famiglia lo stile di vita minimalista? Ebbene, questo passaggio va pianificato bene e affrontato nel modo giusto. La prima regola è banale, ma tutt’altro che scontata: non deve mai trattarsi di un obbligo. E penso soprattutto a figli. Questo nuovo modo di pensare e di comportarsi deve essere spiegato, illustrato, nella consapevolezza che il minimalismo può essere tale solo se si comprende quali sono i vantaggi che questo può avere sulle nostre vite.
Ecco quindi che è necessario prima di tutto dare il buon esempio, mostrando alla famiglia che c’è un altro possibile approccio, qualcosa di tutto sommato semplice che può aiutarci a vivere meglio. Comprare meno, riutilizzare di più, godere delle piccole cose, mostrare che tutto questo è possibile senza fare particolare sacrifici. Poi è bene parlarne, sempre senza imposizioni, spiegando ogni scelta, e mostrando che nulla è fatto a caso.
È poi possibile evidenziare qual è il lato bello di questa scelta. Avere più spazio in casa per giocare insieme, nonché più tempo, per il semplice fatto che si perderà meno tempo a fare shopping, a decidere cosa indossare, a seguire gli ultimi trend e via dicendo. O magari avere più soldi per viaggiare, per fare delle piccole vacanze di famiglia. E ancora, è possibile coinvolgere tutti con delle sfide divertenti, per esempio provare a resistere un mese senza un determinato prodotto.
Ecco, questo secondo me è l’approccio giusto per il minimalismo in famiglia.