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Il minimalismo non si fa in un giorno. In realtà, sarebbe più giusto dire che il minimalismo “non si fa”, punto. Il minimalismo si vive, e di certo non lo si può capire, né sviluppare, in un giorno. Il problema è che ci sono persone che si lasciano prendere dall’entusiasmo, e che giustamente, nel profondo del loro cuore, vogliono “tutto e subito”. Ed ecco che allora, compresi quelli che possono essere i vantaggi di una vita minimalista, queste persone si gettano anima e corpo in questa missione: in un giorno solo, magari in una domenica autunnale, si mettono a fare il decluttering di diversi armadi e di differenti stanze, a insacchettare montagne di vecchi vestiti e di soprammobili. E magari passano un giorno intero senza fare shopping, nemmeno su Amazon, cosa che per alcuni potrebbe essere più difficile del previsto.

Il giorno dopo tornano però alla vita di tutti i giorni, per rendersi conto magari poco tempo dopo che gli sforzi profusi in quella “pazza” giornata non hanno in realtà portato a nessun vantaggio degno di nota. Non può essere altrimenti: questo percorso va affrontato un po’ per volta, pian piano, con piccoli cambiamenti successivi. Si inizia prima a svuotare un angolino della casa, magari un semplice cassetto. Poi si procede con altre aree, per poi imparare a ridurre gli acquisti, a organizzare meglio le proprie giornate, a dedicare maggiore tempo a sé stessi, e via dicendo, giorno dopo giorno. Prova a mettere in pratica questi piccoli accorgimenti per un mese: la differenza sarà palese!

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