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Uno studio condotto da Immobiliare.it ha affermato che, in media, gli italiani effettuano 2,5 traslochi nel corso della loro vita. Circa il 25% degli italiani invece fa invece più di 4 traslochi, mentre il 13% ne arriva a fare addirittura più di 6. Le probabilità che una buona fetta dei lettori di questo post si trovi ad affrontare a sua volta un trasloco nei prossimi anni è quindi piuttosto alta.

Purtroppo i trasferimenti da una casa all’altra sono noti per essere caratterizzati da ansia, stress, costi e sprechi. Come rendere meno ansiogeno e difficile questo passaggio? Il minimalismo viene in nostro soccorso. Dovremmo prima di tutto approfittare del trasloco, nelle settimane o persino nei mesi precedenti, per eliminare tutti gli oggetti che non vogliamo portare nel nuovo appartamento: spesso si finisce per spostare “gli scatoloni del casino” da un appartamento all’altro senza nessun motivo. Alleggerire un po’ il carico renderà il trasloco più facile, più veloce e meno costoso.

In seconda battuta, il consiglio è quello di non avere fretta di “riempire” il nuovo spazio. Meglio vivere un po’ nel nuovo appartamento, per capire di cosa realmente si ha bisogno, e di cosa invece si può tranquillamente fare a meno. Ogni casa è unica, ed è bene conoscerla per bene prima di spendere soldi per “riempirla”: partiamo quindi solamente con l’essenziale.

Non bisogna poi farsi prendere dall’horror vacui: una casa confortevole ha bisogno anche di pareti sgombre, di spazi liberi. E ancora, non’è davvero il caso di fare le corse, per avere l’appartamento perfetto in poche settimane. Le abitazioni perfette sono quelle che sono state costruite nel tempo, in modo razionale e ragionato, senza l’ansia di dover riempire tutto e subito.

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