Lo usi o no? Quel giaccone, l’hai usato l’inverno scorso? E quella t-shirt, l’hai utilizzata durante l’estate 2021? E quel contenitore porta biscotti, l’hai usato di recente?
Queste sono le domande che ci si pongono nel momento in cui si desidera iniziare un po’ di sano decluttering in casa. E queste sono proprio le domande che si consigliano a chi vuole approcciare uno stile di vita minimalista per la prima volta. Ma attenzione: l’utilizzo dovrebbe essere davvero un fattore dirimente nel capire cosa tenere e cosa no?
A pensarci bene, non proprio. All’inizio può essere certamente una domanda preziosa, ma dopo un po’, quando si diventa un po’ più esperti nel campo del minimalismo, è meglio ragionare in modo differente. Pensa per esempio, per l’appunto, a una biscottiera rossa, di quelle che si usano per Natale. Ipotizziamo che tu, ogni Natale, abbia l’abitudine di sfornare un centinaio di biscotti fatti in casa e di inserirli in quella grande biscottiera di latta verniciata, da sfoggiare sul tavolo del salotto.
Ecco, si può dire senz’altro che utilizzi quell’oggetto, lo utilizzi infatti ogni anno, per una settimana intera. È un requisito sufficiente per tenere quell’oggetto in casa per le altre 51 settimane? Effettivamente, quando si vuole fare spazio in casa, probabilmente no. Forse, quindi, a un certo punto vale la pena farsi un’altra domanda: non solo “lo usi?” ma anche “cosa useresti al sul posto se non lo avessi?”. Nel momento in cui ci accorgiamo che un oggetto può essere sostituito senza problema con un altro che abbiamo in casa, possiamo certamente pensare di inserirlo in uno scatolone dedicato al mercatino dell’usato o ai più bisognosi.