Quando parliamo di minimalismo tendiamo spesso a concentrarci sul lato materiale della questione. Il decluttering, l’addio allo shopping compulsivo, la 100 thing challenge che abbiamo visto durante lo scorso post… uno stile di vita minimal non è solo questo.
Il concetto di vivere con meno non deve essere inteso solamente a livello materiale. Vivere in modo minimal significa infatti vivere anche con meno distrazioni, con meno cose che affollano continuamente la nostra testa per distoglierci da quello che conta davvero.
Quante volte negli ultimi giorni sei stato o stata qualche minuto senza fare nulla di materiale? E quando dico nulla dico proprio nulla di visibile, su una sedia o su un divano, pensando alla tua giornata, riflettendo seriamente su una questione, meditando sulla tua vita… quante?
Molte persone risponderanno che no, non hanno vissuto nemmeno un istante di questo tipo nelle ultime settimane. Perché c’è sempre qualcosa da fare, e quando non c’è lo creiamo, controllando le email o scorrendo senza limiti le bacheche dei social network, alla ricerca di qualcosa che dimenticheremo dopo appena 30 secondi, che non avrà alcuna importanza, nessun impatto positivo sulla nostra esistenza.
Ecco, essere minimalisti significa smettere di scorrere in modo compulsivo le pagine di Instagram e di Facebook, significa smettere di fare zapping durante la pubblicità, e significa smettere di cercare sempre qualcosa da fare per riempire i buchi: vivere con meno cose significa anche vivere con meno pensieri superflui in testa, per imparare a concentrarci maggiormente su quello che conta.