Nello scorso post abbiamo parlato del Natale minimalista, accennando di sfuggita alla questione dei regali. Come abbiamo anticipato, di certo un Natale minimalista non deve essere per forza libero da regali: piuttosto i doni devono essere fatti in modo più consapevole, con la certezza di regalare ai nostri cari qualcosa che possa effettivamente portare del valore e della felicità alle loro vite.
L’obiettivo primario è evitare di fare quei doni che si riveleranno per essere uno spreco di soldi, di spazio, di risorse e di energie. Maglioni natalizi, calzini a tema natalizio, set da bagno, berretti di lana divertenti: la lista di doni potenzialmente inutili che non verranno mai usati può essere molto lunga.
Quindi, cosa regalare senza far venire meno i principi del minimalismo? Di certo regalare delle esperienze è una delle migliori idee che possono venire in mente. Un fine settimana fuori porta, il biglietto per un museo, il biglietto per il teatro o per il cinema, una visita guidata a quel piccolo borgo, un corso per imparare a dipingere, un corso di cucina orientale… tutto sta nell’individuare i gusti del destinatario.
E poi c’è ovviamente il cibo, che non va mai sprecato. E lo dico davvero: chi non è felice di ricevere il cibo che preferisce? Delle stecche di cioccolato di qualità, quel tè che producono in quella piccola azienda, un abbonamento per una consegna a cadenza mensile di un pacchetto della polvere di caffè preferita, e via dicendo.
Ma ci sono anche dei regali più classici. Una termos per portare il tè a lavoro, un bento per portare il pranzo, un vinile del cantautore preferito… di opzioni ce ne sono tantissime!