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Come avere un guardaroba minimalista? Occhio, sto parlando del guardaroba, e non dello stile dei vestiti in sé e per sé – dello stile d’abbigliamento minimalista, e quindi dell’abbigliamento fatto di pochi accessori, con colori neutri e senza fronzoli né stampe, ne parleremo semmai un’altra volta. Qui voglio parlare di come organizzare il tuo guardaroba seguendo i principi del minimalismo, eliminando quindi tutto il superfluo, e con esso ansie, preoccupazioni, sprechi di tempo e di soldi.

Cosa vuol dire avere un guardaroba minimalista? Semplice: significa non avere nulla che non indossi. Il primo passo, come dovresti già sapere, è quindi quello di fare un decluttering dell’armadio. Ma fino a dove dovresti arrivare? Certo, devi liberarti di tutti i vestiti che non indossi da più di 12 mesi. Non è sufficiente: anche così il tuo guardaroba potrebbe essere decisamente troppo ricco.

Dovresti allora fissare un numero di capi che ti permetta di vivere agevolmente, senza però essere travolto dalle possibilità ogniqualvolta apri l’armadio. Di quanti capi stiamo parlando? Ebbene, contando scarpe, pantaloni, maglie, cappotti ed eventuali accessori, indubbiamente meno di 40, ma più di 20. L’americana Courtney Carver aveva per esempio lanciato il progetto 333, che prevedeva in tutto 33 capi da selezionare ogni tre mesi, e quindi al volgere delle stagioni.

Ma perché dovresti selezionare un numero ristretto di vestiti e disfarti degli altri? I vantaggi sono tantissimi. Perderai meno tempo davanti all’armadio alla ricerca di un outfit, riuscirai a elaborare un tuo stile personale e coerente, ti libererai dei vestiti che non ti piacciono, inizierai a risparmiare parecchio sull’abbigliamento, non sprecherai energie nel trovare le combinazioni giuste (le avrai già scelte a priori) e non colpirai l’ambiente con l’impatto dell’industria fast fashion. Non male, vero?

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